I MUSCOLI coinvolti nella RESPIRAZIONE



Durante la respirazione fisiologica, in stato di riposo (circa 15 atti respiratori al minuto), è solo nella fase inspiratoria che si utilizza la muscolatura, mentre l'espirazione avviene passivamente (per tale ragione i muscoli inspiratori sono più sviluppati degli espiratori). Il diaframma, quale principale muscolo inspiratorio, dovrebbe svolgere almeno i 2/3 del lavoro respiratorio con il restante 1/3 svolto dagli altri muscoli respiratori principali ossia i muscoli intercostali (situati tra le coste e innervati dai nervi intercostali): in pausa respiratoria le fibre muscolari diaframmatiche decorrono quasi perpendicolarmente verso la sua zona centrale (centro frenico o tendineo), durante l'inspirazione le fibre muscolari si contraggono abbassando la lamina tendinea, appiattendolo e quindi aumentando il volume polmonare (elevazione delle coste in particolare inferiori). La discesa del centro frenico, la quale varia da 1 cm nella respirazione normale fino a 10 cm in quella forzata, viene frenata dal sistema sospensore del pericardio (parte superiore della fascia cervico-toraco-addomino-pelvica), oltre che dalla pressione dei visceri addominali (rapporti diaframma-organi).
Man mano che la sforzo fisico aumenta, cresce fisiologicamente l'attività dei muscoli respiratori accessori che hanno il compito di innalzare la gabbia toracica aumentandone il volume (respirazione costale). In primo luogo vengono coinvolti i muscoli scaleni (che originano dalle apofisi trasverse delle vertebre cervicali e si inseriscono sulla prima e la seconda costa) innervati dal plesso brachiale (che origina dal tratto cervicale C5-C8). 

In realtà, altri muscoli sembrano avere un importante ruolo come muscoli respiratori accessori. In particolare la coppia dei muscoli romboide (ultima vertebra cervicale e prime 5 dorsali-margine mediale scapola)-gran dentato o serratus anterior (bordo mediale della scapola-prime 10 coste) e poi, per fissazione della scapola, il piccolo pettorale (apofisi coracoide scapola-III, IV, V costa), per fissazione dell'arto superiore, gran pettorale (che solleva le prime 6 coste) e gran dorsale o latissimus dorsi (che solleva le ultime 4 coste). Man mano che l'inspirazione diviene più forzata saranno sempre maggiori i muscoli coinvolti: sovra-sottoiodei, sternocleidomastoidei (capo sternale e costale), succlavio, ileocostale del collo, trapezio, elevatore della scapola, elevatori delle coste, dentato inferiore ecc.Nell'espirazione attiva (forzata) intervengono principalmente i muscoli addominali (in particolare i muscoli trasversi). 


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