BASI DI ANTROPOMETRIA

ANTROPOLOGIA

ANTROPOLOGIA = studio scientifico della variabilità umana (somiglianze e differenze)
Si divide in due parti
  1. ANTROPOLOGIA CULTURALE (strutture sociali, aspetti cognitivi e simbolici)
  2. ANTROPOLOGIA FISICA (aspetti biologici)

CINEANTROPOMETRIA

La CINEANTROPOMETRIA (riconosciuta come scienza nel 1978) è lo studio di
  • Dimensioni
  • Forma
  • Composizione dell’organismo
  • Funzioni generali dell’organismo

Si pone l’obiettivo di descrivere le caratteristiche fisiche  per
  • Valutare e monitorare l’accrescimento
  • Valutare lo stato nutrizionale
  • Riconoscere gli effetti dell’allenamento

La CINEANTROPOMETRIA si divide in quattro parti principali
  1. MISURE ANTROPOMETRICHE
  2. STUDIO SOMATOTIPO
  3. STUDIO PROPORZIONI
  4. STUDIO COMPOSIZIONE CORPOREA

ANTROPOMETRIA = studio che permette di esprimere quantitativamente le dimensioni fisiche e la composizione del corpo alle differenti età, considerando CARATTERI FISICI MISURABILI (utile strumento per determinare la condizione ottimale di uno sportivo).

Le MISURE ANTROPOMETRICHE hanno l’obiettivo di determinare
  • il PESO CORPOREO
  • le DIMENSIONI LINEARI (statura …)
  • le COMPOSIZIONI del CORPO
  • le RISERVE di CALORIE e PROTEINE (attraverso lo studio di tessuti come il grasso sottocutaneo …)

Per una corretta realizzazione di misure antropometriche, abbiamo bisogno di
  • una stanza grande, con una temperatura adeguata
  • un atleta scalzo, con il minimo numero di indumenti possibili
  • alcuni strumenti, in stato ottimale
  • una corretta conoscenza della localizzazione dei punti anatomici, da misurare sempre dallo stesso lato (destro o sinistro)
  • un ora specifica durante la quale effettuare le misurazioni (perché peso e statura subiscono modificazioni nel corso della giornata)

E’ necessario e corretto 
  • informare lo sportivo sugli obiettivi dello studio
  • seguire sempre lo stesso metodo di misurazione
  • segnarsi l’ora dell’inizio dello studio
  • mantenere un atteggiamento corretto, mantenere le distanze adeguate
  • disporre di un computer con software adeguati

Per localizzare i PUNTI ANATOMICI è necessario conoscere piani ed assi. I piani sono tre
  1. PIANO SAGITTALE (movimenti: FLESSIONE, ESTENSIONE)
  2. PIANO CORONALE (movimenti: ABDUZIONE, ADDUZIONE)
  3. PIANO ASSIALE (movimenti: ROTAZIONE)

Durante la misurazione, il soggetto deve essere “orientato” secondo il PIANO di FRANCOFORTE.

PESO

Il PESO è una delle misure antropometriche più comuni. È utile per determinare la deficienza o l’eccesso in tutti i gruppi di età, e il ritardo di accrescimento nei bambini. Va però considerata in relazione alla statura. L’OMS suggerisce l’utilizzo di tre indicatori:
  1. PESO per ETA’
  2. PESO per STATURA
  3. STATURA per ETA’
Il peso è la somma del peso di
a) MASSA MAGRA (massa muscolare, viscerale, dello scheletro, del sangue, della linfa, dei lipidi delle cellule)
b) MASSA GRASSA 

Dato che le variazioni di peso giornaliero sono anche di 2 kg negli adulti e di 1 kg nei bambini, dovendo effettuare controlli a distanza di tempo è opportuno effettuare misurazioni nella stessa ora. 
Il soggetto da pesare deve possibilmente
  • essere a digiuno (ossia con alva e vescica vuote)
  • senza scarpe
  • con abbigliamento ridotto il più possibile
  • distribuire il peso su entrambi gli arti inferiori (con braccia pendenti lungo il corpo)

Organi quali cervello, fegato, reni hanno un peso non trascurabile.

COMPOSIZIONE CORPOREA

La COMPOSIZIONE CORPOREA è costituita da
  • Ossa
  • Muscoli
  • Organi interni
  • Grasso
  • Acqua

La COMPOSIZIONE CORPOREA si divide in
a) MASSA MAGRA (L.F.M., Lipid Free Mass)
b) MASSA GRASSA (FAT)

La MASSA MAGRA è composta da
  • L’acqua totale corporea (T.B.W., Total Body Water)
  • Massa proteica (P.M., Protein Mass)
  • Massa minerale (M.M., Mineral Mass)
  • Glicogeno muscolare ed epatico

Si differenzia dalla FAT perché comprende anche i lipidi essenziali.

L’ACQUA TOTALE varia dal 45 al 75% e comprende
  • Liquidi extracellulari (45% plasma, 16% liquido interstiziale, 2% linfa)
  • Liquidi intracellulari (30-40% peso corporeo)
  • Altri fluidi (liquido pleurico, 1-3% pericardio)


Il volume dell’ACQUA TOTALE può essere determinato con tecniche di diluizione.

Il TESSUTO OSSEO costituisce circa il 16% del peso corporeo totale. Il picco di massa ossea si ha attorno ai 35 anni. 

FORMULA DI MATIEGKA (peso dello scheletro)
PESO (in g) = (TD) dove  
  • TD = media degli otto diametri trasversi distali di omero, femore, radio, tibia
  • H = statura in cm
  • K = costante 1,2
La MASSA MUSCOLARE rappresenta circa il 40% del peso corporeo. Può essere misurata attraverso misurazioni antropometriche, radiografie, tomografie, immagini di risonanza magnetica dei tessuti molli.
La MASSA GRASSA è ampiamente variabile (10-50% peso corporeo), ha un peso specifico di 0,94. Il grasso totale dell’organismo di divide in
  • Grasso essenziale (a livello di cuore, reni, muscoli e midollo osseo)
  • Grasso di deposito (50% sottocutaneo, 50% viscerale e causa malattie vascolari e diabete)

MASCHIO
Valore ideale
15%

Valore minimo
8%
MASCHIO (attività fisica)
Valore ideale
5-8%

Valore minimo
3%
MASCHIO (occidentale medio)
Valore minimo
23%




FEMMINA
Valore ideale
23%

Valore minimo
15%
FEMMINA (attività fisica)
Valore ideale
12-15%

Valore minimo
12%
FEMMINA (occidentale media)
Valore medio
32%

La VALUTAZIONE del GRASSO CORPOREO può essere effettuata attraverso diverse tecniche
  • D.X.A. (Dual Energy X-Ray Absorbiometry)
  • Peso specifico del corpo
  • Bioimpedenziometria Convenzionale (tecnica per lo studio della composizione del corpo umano che si fonda sulla resistenza al passaggio di un debole segnale elettrico che viaggia nell’acqua contenuta nei grassi e nei muscoli)
  • N.I.R (Near Infra-red Intearrance), una sonda a fibra ottica che misura la rifrazione della massa magra di un fascio di luce

PLICHE

Le PLICHE SOTTOCUTANEE, misurate attraverso il PLICOMETRO, danno i valori di un doppio strato di cute e del grasso sottocutaneo. Stimano la percentuale di grasso corporeo. I vantaggi e gli svantaggi di questa tecnica sono
  • Basso costo (VANTAGGI)
  • Semplicità di esecuzione
  • Buona concordanza con i valori della risonanza magnetica
  • Difficile standardizzazione dei siti (SVANTAGGI)
Lo strumento utilizzato è il PLICOMETRO. La pressione deve essere costante per tutta la misurazione. Le fasi della misurazione sono
  1. Sollecitare la plica tra pollice ed indice della mano, distanti circa 8 cm (le facce del plicometro devono essere parallele)
  2. Sollevare un doppio strato di pelle facendo sempre attenzione a mantenere i lati paralleli
  3. Applicare il plicometro con la mano destra, con le facce a distanza di 1 cmLeggere il valore dopo 2-4 secondi
Le pliche vanno 
  • Effettuate sul lato destro
  • Effettuate tre volte distinte per sito (quindi tre serie di misurazioni)
  • Valutate considerando il valore medio delle tre misurazioni

OBESITA’ E SOVRAPPESO

Dal 14° al 21° secolo abbiamo avuto
  • Un cambiamento da un apporto di carboidrati e proteine vegetali a proteine animali
  • La comparsa di rischi legati alle tecniche di preparazione e confezionamento delle industrie alimentari
Il genotipo risparmiatore infatti è oggi uno svantaggio, e anche lo sviluppo della dieta ipercalorica e lo stile di vita sedentario; infatti, il grasso altamente energetico non si lega con l’acqua. Negli anni passati le forme sessuali imponenti erano sinonimi di fecondità. La rivoluzione agricola privilegiò le forme femminili molto prospere. Ora sappiamo invece, per esempio, che un lottatore di sumo non vive oltre i 45 anni.
L’indice di massa corporea (BMI) mette in relazione peso (in kg) ed altezza (in m) elevata al quadrato. 

GRADO DI OBESITA’
VALORI BMI
SOTTOPESO
<18,5
NORMOPESO
18,6-24,9
SOVRAPPESO (OBESITA’ LIEVE)
25-29,9
OBESITA’ MODERATA
>30
GRANDE OBESITA’
>40

Il BMI correla purtroppo con la mortalità. Misure dell’obesità sono anche
  • La circonferenza addominale (valori massimi: per l’uomo 94-102 cm, per le donne 88-90 cm)
  • La circonferenza glutea (valori: per gli uomini 95 cm, per le donne 85 cm)

Un accumulo di grasso a livello addominale aumenta il rischio di malattie cardiovascolari. Un europeo obeso di 40 anni ha un aspettativa di vita ridotta di 7 anni rispetto ad un coetaneo normopeso.


ALTERAZIONI LIPIDICHE DEL PAZIENTE OBESO

Gli obesi presentano un alterazione lipidica con
  • Valori elevati di colesterolo LDL (nel sangue)
  • Valori bassi di colesterolo HDL (nei casi di accentuata adiposità addominale)
IN GENERALE, tutto ciò comporta il rischio di
  • Coronopatie
  • Patologie vascolari
  • Diabete
In caso di obesità, è utile modificare la dieta ed assumere alimenti a basso indice glicemico. L’indice glicemico è
  • La capacità di un alimento di aumentare la glicemia
  • Il parametro metabolico più rilevante ai fini di prevenire le malattie cardiovascolari
  • Contrariamente a quanto si crede, NON misura la velocità di assorbimento di un glucide
Gli alimenti quindi possono essere 
  • AD ALTO INDICE GLICEMICO, e provocano un innalzamento della glicemia, la risposta insulinica marcata e il glucosio penetra nel sangue; il glucosio non utilizzato viene convertito in grassi di deposito
  • A BASSO INDICE GLICEMICO, quando provocano un minor innalzamento della glicemia, perciò la risposta insulinica è meno marcata e la glicemia resta più stabile nel tempo; il senso di sazietà è prolungato
Secondo una valutazione dell’OMS datata 2003
  • Gli adulti in sovrappeso sono 1 miliardo
  • I casi clinici di obesità sono 300 milioni
  • In Europa, metà della gente è in sovrappeso, e il 20-30 % è clinicamente obeso
In Italia
  • Il sovrappeso è localizzato prevalentemente nel Sud (legato ad un livello culturale medio-basso)
  • Il 33,4 % della popolazione (oltre i 18 anni) è in sovrappeso
  • Il 9,1 % della popolazione è obesa
Un utile intervento, anche a livello e psicologico, deve prevedere
  • una modificazione delle abitudini ordinarie (alimentazione, attività fisica)
  • (eventuale) una terapia farmacologica o chirurgica
Infatti, l'attività motoria
  1. Abbassa la pressione arteriosa
  2. Abbassa i trigliceridi
  3. Aumenta il colesterolo HDL
  4. Migliora la tolleranza al glucosio (indipendentemente dalla perdita di chili o meno)

VALIDITA’ DELLE TECNICHE ANTROPOMETRICHE

I principali fattori limitanti dell’antropometria sono legati alle abilità dell’antropometrista; egli, infatti, deve
  • Avere presente un obiettivo
  • Utilizzare delle tecniche standardizzate
  • Identificare metodi da impiegare
  • Effettuare misurazioni solo a riposo, mai al termine di un allenamento
  • Fare attenzione alle collocazioni del plicometro (una sbagliata collocazione provoca valori sottostimati)
  • Misurare sempre dallo stesso lato (sinistro per l’Europa)
Il costo di un plicometro dipende dalle caratteristiche e dalla precisione; per esempio, i plicometri di alta qualità applicano una pressione costante durante tutta la misurazione.
Bisogna fare attenzione al limite tra sottocute e grasso, per esempio. 

PESO IDEALE

Il peso ideale è il peso che conferisce la più alta aspettativa di vita ad una determinata persona. 
Per stimare bisogna tenere presente l’età, il sesso, la costituzione

NOME
SESSO
FORMULA (CALCOLO)
v. Neno
FORMULA DI LORENZ
maschio
Altezza (cm)-100-(altezza cm-150)/4
74,75

femmina
Altezza(cm)-100-(altezza cm-150)/2

FORMULA DI BROCA
maschio
Altezza(cm)-100
83

femmina
Altezza(cm)-150

FORMULA DI WAN DER VAEL
maschio
(altezza cm-150)*0,75+50
74,75

femmina
(altezza cm-150)*0,6+50

FORMULA DI BERTHEAU

0,8*(altezza cm-100)+ età/2
75,9
FORMULA DI PERRAULT

[Altezza(cm)-100+età/10 ]*0,9
76,41
FORMULA DI KEYS
maschio
(altezza in m)*(altezza in m) *22,1
74,1

femmina
(altezza in m)*(altezza in m) *20,6

FORMULA DI TRAVIA

1,012*altezza (cm) -107,5
77,696

SOMATOTIPO O BIOTIPO

Alla fine degli anni 40’ Sheldon elabora tre tipi di conformazione corporea
  • ENDOMORFISMO (spalle strette, fianchi larghi, corpo molle, grasso corporeo elevato)
  • MESOMORFISMO (corpo squadrato con muscolatura soda e robusta, postura corretta, ossa massicce, muscoli vigorosi, torace ampio, vita stretta)
  • ESOMORFISMO (struttura longilinea, poca muscolosità, ossa esili, muscoli sottili, spalle strette, niente rilievi muscolari, arti lunghi, tronco relativamente corto, spalle sporgenti posteriormente)

METODOLOGIA PER LA DETERMINAZIONE DEL SOMATOTIPO

Con il metodo di Heath-Carter, il limite inferiore per ciascuna delle tre componenti è 0 (in pratica 0,5) mentre non esistono limiti superiori. I valori vengono suddivisi in:

DESCRIZIONE
VALORI
Basso
0,5-2,5
Moderato
3-5
Alto
5,5-7
Molto alto
Superiore a 7,5

Come strumenti si richiedono: bilancia, statimetro, plicometro, nastro metrico, calibro o compasso. Vengono presi in considerazione statura in piedi, peso, pliche e diametri ossei.

PROPORZIONALITA’

È lo studio delle proporzioni tra le varie parti del corpo. Nell'antico Egitto si usava come "metro" la lunghezza delle dita. Nella composizione dell’uomo greca ⅛ è riservato alla testa, ⅜ al busto e metà alle gambe. L'inizio della ricerca antropometrica viene fatto risalire alle Olimpiadi di Amsterdam, del 1928. Il concetto di proporzione è complementare ma differente da quello di forma. La forma infatti si riferisce alla struttura globale, cioè all'analisi delle diverse componenti corporee e l’analisi del somatotipo. 
L’indice corporeo è una relazione tra le due misure corporee; i valori assoluti delle singole misurazioni, infatti, spesso non sono sufficienti ad esprimere esaurientemente le variazioni dei caratteri studiati ed è pertanto necessario metterli in rapporto con altri valori secondo quel metodo che va sotto il nome di metodo degli indici. 
Gli indici più utilizzati in ambito sportivo sono: 
  • indici di peso corporeo, 
  • indici delle estremità, 
  • indici del tronco, 
  • altri indici. 

NOME
FORMULA
RISULTATI
OSSERVAZIONI
BMI



INDICE DI ROBUSTEZZA O DI PIGUET
IR = statura(cm)-(peso + perimetro toracico)
<10 (molto robusto); 10-15 (abbastanza robusto); 16-20 (discreto); 21-25 (normale); 26-30 (mediocre); 31-35 (gracile); >35 (molto gracile)

INDICE DI GRANT
Statura(cm)/ circonferenza del polso
MASCHI = <9,6 piccola; 9,6-10,4 media; >10,4 grande & FEMMINE = <9,9 piccola; 9,9-10,9 media; >10,9 grande
Da indicazioni sulla taglia corporea
INDICE CORMICO O INDICE SCHELICO
[Statura da seduto/statura in piedi]*100
MASCHI = <51 t. lungo;  51,1-53 t. medio; >53 t. breve & FEMMINE = <52 t. lungo; 52,1-54 t. medio; >54,1 t. breve
Da indicazioni sulla lunghezza del tronco; esiste una relazione tra lunghezza del tronco e clima
INDICE SCHELETRICO O DI MANOUVRIER
IM = [(statura(cm)-statura da seduto)/statura da seduto]*100
< 84,9 brachischelico (arti inf. Corti); 85-89,9 mesoschelico; >90 macroschelico (arti inf. Lunghi)

CIRCONFERENZA MUSCOLARE DEL BRACCIO
CMB-(0,314*plica tricipitale)

Misura della quantità di massa muscolare del braccio; indice di riserve proteiche
AREA MUSCOLARE DEL BRACCIO
AMB maschio = [(CMB-3,14*plica tricipitale) elev. al quadrato /4*3,14] -10 & AMB femmina = cambia solo il valore finale da -10 a -6,5

Stima ancora più precisa della riserva proteica
AREA ADIPOSA DEL BRACCIO
UFA = (TUA-AMB)
TUA = [CMB elev. al quadrato /4*3,14]


INDICE PONDERALE DI LIVI
100*(radice cubica del peso in gr)/ statura(cm)
<21,9 (magrissimi); 22-22,9 (magri); 23-23,9 (medi); 24-24,9 (corpulenti); >25 (obesi)


COSTITUZIONE CORPOREA

La costituzione corporea è utile per
  • Monitorare la crescita
  • Monitorare i risultati degli allenamenti
  • Monitorare lo stato di alimentazione degli atleti
Infatti, attraverso la composizione corporea, si possono modificare danni causati da
  • Alimentazione errata
  • Allenamenti eccessivi
  • Malattie

Le composizioni principali sono
  • Pelle
  • Tessuto adiposo
  • Tessuto muscolare (40-59%)
  • Tessuto osseo (15-25%)
  • Tessuti residui
I solidi corporei possono essere evidenziati tramite
  • N.I.R
  • Plicometria
  • Ultrasuoni
  • Misure antropometriche
  • Densitometria
  • Assorbimetria
  • TAC
I fluidi corporei possono essere determinati da 
  • Isotopiche
  • Neutroniche
  • TOBEC
  • BIA (bioimpedenziometria)

NOME
FORMULA
LEGENDA
OSSERVAZIONI
VALUTAZIONE DELLA MASSA DELLA PELLE
MS = SA*TSK*1,05
MS = massa della pelle (kg); SA = superficie (m*m);

VALUTAZIONE DELLA SUPERFICIE CORPOREA
SC = 71,84*M*0,425*S*0,725
M = massa espressa; S = statura espressa (cm)

VALUTAZIONE DELLA ADIPOSITA’




La valutazione attraverso la somma di pliche è verosimilmente la migliore. Per la parte superiore del corpo è sufficiente la somma della plica tricipitale e sottoscapolare; per la parte inferiore bisogna avere i valori delle pliche della coscia e del polpaccio; per il tronco effettuiamo le pliche soprailiaca e addominale.

NOME
DESCRIZIONE
FORMULA
OSSERVAZIONI
Calcolo di grasso in funzione della densità

% = 495/D-450



% = (4,570/D-4,142)*100

Formula di Jackson e Pollock
Calcolo densità

Pettorale,addominale e coscia(uomini); tricipitale, soprailiaca, coscia(donne)
Formula di Durbin
Calcolo densità

Tricipitale, bicipitale, sottoscapolare, soprailiaca
Calcolo del grasso in funzione delle pliche


Sottoscapolare, tricipitale, soprailiaca, addominale, coscia, polpaccio

Altri metodi sono i tricompartimentali e si rivelano più precisi nella stima della composizione corporea (valutano tre o più componenti).


CONCLUSIONI

Fino a tempo fa l’antropometria era l’unica metodologia disponibile. Ora si sono sviluppate nuove tecniche (densitometria, risonanza magnetica). Nonostante lo sviluppo delle nuove tecniche, le tecniche antropometriche sono le più utilizzate perché non invasive

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